È singolare il fatto che il ruffo sia in grado di ostentare costosissimi
ed elitari status-symbol senza svolgere alcun lavoro: alcuni si sacrificano
in missioni umanitarie (P.R. o ballerino in discoteca), altri danno il loro
decisivo contributo al movimento finanziario della Ditta paterna (prelievo
dal Conto Corrente con Bancomat). Nel momento in cui un ruffo si abbassa a
svolgere attività plebee e deve pagare la Mercedes a rate, diventa
un Ruphus Vulgaris, del quale parleremo in seguito. Oltre alle caratteristiche
somatiche peculiari, il ruffo è riconoscibilissimo per alcuni suoi
particolari atteggiamenti: uno dei più elementari e diffusi è
l'innata capacità di far sventolare la lunga chioma da un lato
all'altro della testa con vigorosi ed armonici movimenti del collo; non
meno diffusa è l'abitudine di afferrare con una mano la chioma
medesima e gettarla all'indietro. Una delle manovre suddette viene eseguita,
in media, ogni 35 secondi. In compagnia il ruffo è sempre al centro
dell'attenzione; dice cose futili, in un italiano dove il congiuntivo è
bandito, ma la sua erre arrotondata e le risa sguaiate con cui intercala le
parole attirano le ragazze come mosche. Il ruffo trascorre la prima parte
delle sue serate in un Pub, dopo aver parcheggiato la Mercedes in ottava
fila davanti al medesimo; lascia accesa una luce di posizione (prerogativa
della macchine tedesche) e sempre quella dal lato sbagliato. Entra, saluta
con rapidi gesti della mano, e si stravacca appoggiando il cellulare ben
in vista sul tavolo; dopo alcune ore (e alcune bottiglie della birra
più in voga) si reca nel suo regno: la Discoteca.
Il ruffo conosce tutti, entra gratis dappertutto e possiede un'imponente
collezione di biglietti per gli amici: balla per ore senza problemi perché
privo di sudorazione, e al tavolo ha spesso la bottiglia di Ferrari in bella
mostra nel suo cestello. La mattina potete trovarlo al Bar Mazzini o da Bigno,
fresco come se avesse dormito dodici ore. Poi sparisce. In primavera succede
spesso di trovarlo sul piazzale del porto, al Bar Souvenir, con la Custom
parcheggiata, intento a rinvigorire l'abbronzatura. Particolare attenzione
va dedicata all'oggetto-feticcio di questa specie: il telefono cellulare.
Inspiegabilmente il ruffo riceve telefonate quando è fermo con l'auto
a semafori affollatissimi, oppure quando si trova esattamente nel centro
geometrico di Piazza Tre Martiri: spesso incarica la madre o il fratello
di chiamarlo sistematicamente ad intervalli di cinque minuti. Qualunque
sia il suo interlocutore, il ruffo assume l'atteggiamento che avrebbe se
parlasse con Berlusconi; e come se lo conoscesse da almeno vent'anni.
Ecco la conversazione tipo:
"Ciaaaaooo!
Tutto bene? Siii? Che storia! Naa!! Vabbé, ti richiamo io, al
limite ci si vede al Para! Ciao, eh!?". Inutile aggiungere
che i presenti assistono in religioso silenzio alla celebrazione,
trattenendo a stento moti d'invidia.
Anche se può sembrare impossibile, il Nostro è anche sportivo;
eliminati a priori gli sport plebei (fatti di sudore e contatto fisico), egli
si dedica a quelli dove può mettere in mostra il più possibile
se stesso e le sue disponibilità finanziarie: si va dal Windsurf allo
Snowboard, passando per la moto d'acqua, lo sci nautico ed il fuoristrada 4x4.
Tipico vezzo del ruffo gippone-munito è quello di annaffiare il giardino
di casa fino ad ottenere una densa melma, sguazzarvici e spacciare poi
l'imbrattamento ottenuto per il risultato di un'epica gara, naturalmente vinta.
Alcuni esemplari frequentano anche la palestra, guardandosi però bene
dal faticare con i pesi: l'attività principale è l'intorto,
nella quale il ruffo riesce con sorprendente facilità. Nessuna ragazza
resiste al fascino del ruffo (e dei suoi ricchi accessori); anzi, egli è
spesso costretto a respingere gli assalti di sei/sette donne che lo circondano
ridendo e toccandolo. Quando si avvicina la stagione degli amori il ruffo
sceglie una sua simile e la concupisce, guardandosi bene però
dal fidanzarsi.
Dr. Danny Irreparabili.