È quantomeno curioso il rapporto che da secoli esiste tra il
piccolo popolo sammarinese e i vicini di casa riminesi: un misto di
invidia, rispetto e gelosia che, una volta tanto, trova fondamento nelle
piccole differenze fra le due specie. Fin dalla nascita, infatti, il piccolo
Titanus gode di un trattamento decisamente migliore del coetaneo italiano:
mentre quest'ultimo, ancor prima di vedere la luce, si ritrova con trenta
milioni di debito pubblico sul groppone, il sammarinese viene trasportato
su lussuose cicogne della Swissair, comodamente seduto in Business Class.
Svezzato rapidamente con bottiglioni di Tilus, il Nostro già
all'età di sei anni è in grado di procreare, prendere la
patente e aprire uno studio di consulenza commerciale. Negli anni passati
molti Ariminensis hanno cercato di ovviare alla sfortuna di non essere nati
a San Marino: abbiamo così assistito a una serie impressionante di
matrimoni misti, tentativi più o meno legali di costituzione di
società, richieste di asilo politico e via discorrendo. Ma il
fenomeno più consistente è senz'altro quello del Diesel
internazionale: basta avere una prozia novantenne o un amico compiacente
nella Repubblica e il gioco è fatto. Niente superbollo, la vettura
a gasolio torna ad essere conveniente e San Marino si ritrova ad essere
l'unico stato al mondo con più automobili che abitanti.
Vorrei ora attirare la vostra attenzione su alcuni comportamenti tipici
della specie Homo Titanus: c'è da dire innanzitutto che la sua
privilegiata posizione economica gli consente di anticipare sensibilmente
i gusti e le mode dei ruffi nostrani. Quando questi ultimi si gingillavano
coi fuoristrada, i sammarinesi già da tempo li avevano adibiti al
lavoro nei campi: ora che i figli di papà riminesi lustrano le
Mercedes, gli omologhi delle tre torri sono già passati ai
coupé giapponesi. Percorrendo con la vostra Panda la Superstrada,
prima o poi incorrerete nella sventura suprema: un Titanus uscirà
dall'iperspazio con la sua Megasubishi 64 valvole, e si incollerà
dietro di voi. Dopo avervi stordito col suo clacson a ultrasuoni e accecato
coi fendinebbia laser, vi sorpasserà a velocità fotonica
buttandovi nel fosso per effetto dello spostamento d'aria. Potrà
capitarvi la piccola soddisfazione di vedere un esemplare alle prese con
una gomma a terra, ma trattenete pure l'entusiasmo: sappiate che lo
"sventurato", di lì a poco, la cambierà (l'auto,
non la gomma). La vecchia vettura, ormai inutilizzabile, sarà adibita
a fioriera nel giardino di sedici ettari del sammarinese, insieme ad altri
relitti come Golf GTI, Pajero e Mercedes Station Wagon. Quella del sorpasso,
a cui accennavamo poco fa, sembra essere una vera manìa per il Nostro:
probabilmente è una proiezione simbolica del complesso di
superiorità che i sammarinesi hanno nei nostri confronti.
Un buon Titanus deve sorpassare, sempre e comunque: utilizzando
simpatici accessori come il sistema di levitazione mostrato nella figura,
o il recentissimo "Super Talpa" a sorpasso sotterraneo,
egli è in grado di sbarazzarsi senza problemi di ogni coda
o ingorgo. Quando però il sammarinese si mette in testa di
sorpassare anche i caccia Tornado, allora cominciano i guai...
Dr. Danny Irreparabili.