Il sammarinese (terza parte)

È quantomeno curioso il rapporto che da secoli esiste tra il piccolo popolo sammarinese e i vicini di casa riminesi: un misto di invidia, rispetto e gelosia che, una volta tanto, trova fondamento nelle piccole differenze fra le due specie. Fin dalla nascita, infatti, il piccolo Titanus gode di un trattamento decisamente migliore del coetaneo italiano: mentre quest'ultimo, ancor prima di vedere la luce, si ritrova con trenta milioni di debito pubblico sul groppone, il sammarinese viene trasportato su lussuose cicogne della Swissair, comodamente seduto in Business Class. Svezzato rapidamente con bottiglioni di Tilus, il Nostro già all'età di sei anni è in grado di procreare, prendere la patente e aprire uno studio di consulenza commerciale. Negli anni passati molti Ariminensis hanno cercato di ovviare alla sfortuna di non essere nati a San Marino: abbiamo così assistito a una serie impressionante di matrimoni misti, tentativi più o meno legali di costituzione di società, richieste di asilo politico e via discorrendo. Ma il fenomeno più consistente è senz'altro quello del Diesel internazionale: basta avere una prozia novantenne o un amico compiacente nella Repubblica e il gioco è fatto. Niente superbollo, la vettura a gasolio torna ad essere conveniente e San Marino si ritrova ad essere l'unico stato al mondo con più automobili che abitanti.

Vorrei ora attirare la vostra attenzione su alcuni comportamenti tipici della specie Homo Titanus: c'è da dire innanzitutto che la sua privilegiata posizione economica gli consente di anticipare sensibilmente i gusti e le mode dei ruffi nostrani. Quando questi ultimi si gingillavano coi fuoristrada, i sammarinesi già da tempo li avevano adibiti al lavoro nei campi: ora che i figli di papà riminesi lustrano le Mercedes, gli omologhi delle tre torri sono già passati ai coupé giapponesi. Percorrendo con la vostra Panda la Superstrada, prima o poi incorrerete nella sventura suprema: un Titanus uscirà dall'iperspazio con la sua Megasubishi 64 valvole, e si incollerà dietro di voi. Dopo avervi stordito col suo clacson a ultrasuoni e accecato coi fendinebbia laser, vi sorpasserà a velocità fotonica buttandovi nel fosso per effetto dello spostamento d'aria. Potrà capitarvi la piccola soddisfazione di vedere un esemplare alle prese con una gomma a terra, ma trattenete pure l'entusiasmo: sappiate che lo "sventurato", di lì a poco, la cambierà (l'auto, non la gomma). La vecchia vettura, ormai inutilizzabile, sarà adibita a fioriera nel giardino di sedici ettari del sammarinese, insieme ad altri relitti come Golf GTI, Pajero e Mercedes Station Wagon. Quella del sorpasso, a cui accennavamo poco fa, sembra essere una vera manìa per il Nostro: probabilmente è una proiezione simbolica del complesso di superiorità che i sammarinesi hanno nei nostri confronti. Un buon Titanus deve sorpassare, sempre e comunque: utilizzando simpatici accessori come il sistema di levitazione mostrato nella figura, o il recentissimo "Super Talpa" a sorpasso sotterraneo, egli è in grado di sbarazzarsi senza problemi di ogni coda o ingorgo. Quando però il sammarinese si mette in testa di sorpassare anche i caccia Tornado, allora cominciano i guai...


Dr. Danny Irreparabili.