Tecniche di seduzione (seconda parte)

Irreparabili amici, aspiranti Casanova, Dongiovanni in erba, Zanza in carriera, benvenuti alla seconda puntata dell'indispensabile vademecum del perfetto Tombeur de Femmes! Spero abbiate applicato con successo le tecniche illustrate nella puntata precedente, anche perché in caso contrario posso solo consigliarvi un salutare soggiorno a Lourdes: pensate che persino quell'idiota di Massimo Riserbo, che non è certo un Adone, grazie alla tecnica del Finto Bagnino è riuscito a concupire una tedescona mozzafiato. Mozzafiato nel senso che, pesando centotrenta chili, riesce a trasformare ogni abbraccio in una presa dell'orso degna di un lottatore di Wrestling. Come se non bastasse, il bagnino vero - un armadio di origine laziale conosciuto come Er Trucido - appena scoperto l'usurpatore lo ha cortesemente invitato a fungere da punching-ball, per poi appenderlo al pennone più alto al posto della bandiera rossa.

Tecnica Bartezzaghi
Si tratta di avvicinare la preda con un qualsiasi settimanale enigmistico in mano: alla vostra richiesta di aiuto la donzella non saprà resistere alla tentazione di sfoggiare la sua cultura. Poi a una definizione orizzontale ne seguirà una verticale, un rebus ne tirerà un altro, uno scambio di consonanti darà origine a una crittografia sinonimica e l'intorto potrà dirsi riuscito. Da evitare: l'esordio con definizioni stile Bozzoli-Ghirardi (dodici orizzontale: "dipinse parte degli affreschi della cattedrale di Isernia", ventotto lettere) o, per antitesi, con la "Pista Cifrata" e "Che Cosa Apparirà". Evitare anche il "Quesito con la Susy" (troppo cervellotico), le "Cornici Concentriche" (troppo complicato) e il "Corvo Parlante" (troppo idiota). Consigliabile: avere a portata di mano una penna.

Tecnica Montessori
Questa tecnica fa leva sull'innato senso materno che ogni donna, giovane o meno giovane, porta dentro di sé. È indispensabile munirsi di un bambino, meglio se molto piccolo, preso in prestito da una sorella con la sfacciata scusa di portarlo al mare che fa tanto bene. In mancanza di un nipote è sempre possibile utilizzare uno dei tanti pargoli che giornalmente si perdono in spiaggia e che la Publiphono provvederà ad indicarvi. La seconda fase consiste nell'avvicinare la vittima designata col bimbo in braccio, il biberon e lo sguardo da cerbiatto spaurito. A questo punto non vi resta che chiedere: "Scusi, non sono molto pratico, mi può dire se la temperatura del latte e giusta?" L'ignara preda, di buon grado e senza sospettare minimamente l'inganno, si tratterrà con voi per ore spiegandovi tutto sulla pediatria, dalle malattie infantili al cambio dei pannolini, dalla dentizione da latte alla psicologia del bambino. Deviare il discorso sul rapporto di coppia sarà un gioco da ragazzini così come sarà estremamente semplice invitare la giovane a casa vostra per controllare la temperatura del bagnetto. Da evitare: l'applicazione della tecnica nella pericolosa variante Massimo Riserbo, che non trovando niente di meglio ha narcotizzato il sottoscritto camuffando la mia non più verde età con una pietosa cuffietta a pois, un Linidor formato Grandi Incontinenze e un sonaglio della Chicco sottratto a una famiglia di bagnanti austriaci. Consigliabile, nel caso voleste riciclare un bimbo smarrito, accertarsi che la preda designata non sia la madre naturale del medesimo.

Tecnica John Holmes
Soluzione alquanto volgare e sbrigativa che fa leva sull'antica leggenda della virilità esagerata: provate a riempire il vostro costume da bagno di cotone o materiali affini, passeggiate sul bagnasciuga e tra l'ilarità generale aspettate pazientemente l'interessamento dell'unica ninfomane della spiaggia. Da evitare assolutamente: l'applicazione di questa tecnica in una spiaggia per nudisti. Consigliabile: estrarre la protesi prima di fare il bagno e prima di sottoporsi all'esame dell'improbabile conquista.

Tecnica Piz Buin
Nessuna donna oserebbe recarsi in spiaggia senza la compagnia confortante di un flacone di olio solare; voi, da bravi avvoltoi della seduzione, dovrete prendere di mira le bagnanti sole, che senza aiuto si troveranno in palese difficoltà al momento di ungersi la schiena. Con fare rassicurante avvicinerete la preda, le sussurrerete all'orecchio "ci penso io" e inizierete a massaggiarla con movimenti dolci e sensuali: nel volgere di pochi minuti la ragazza, estasiata, non saprà dirvi di no. Potete anche rafforzare l'effetto scenico spacciandovi per fisioterapista, farete notare alla vittima una lieve Ipocondilectomia radiale (che non vuol dire niente ma fa molto professionista) e la inviterete nel vostro ambulatorio dove potrete prestarle le cure del caso. Da evitare: nel modo più assoluto, i massaggi eseguiti con le mani sporche di sabbia: questa, mescolata all'olio solare, dà luogo a un impasto abrasivo ideale per un carrozziere, ma letale per le ambizioni di un latin lover. Nel caso decidiate di presentarvi alla donzella muniti di fluido abbronzante, abbiate cura di utilizzarne uno adatto alla colorazione della medesima: spalmando un Piz Buin Mega Bronze protezione zero su una candida silfide teutonica, rischiereste di dover proseguire il corteggiamento al reparto grandi ustionati del Bufalini di Cesena.


Dr. Danny Irreparabili.