Tecniche di seduzione (quarta parte)

La palestra rappresenta senz'altro uno dei territori di caccia più validi per chi, come noi, aspira a fregiarsi del titolo di Perfetto Seduttore; l'età delle potenziali prede è quella giusta (considerando anche che sotto i diciotto anni le donne sono protette dalla legge e sopra i cinquanta dalla natura) e si tratta per lo più di signorine sveglie nonché curate nell'aspetto. A questo va aggiunto che la concorrenza maschile, benché forzuta e numerosa, difficilmente può impensierire un Dongiovanni professionista: i praticanti di Thai Boxe, infatti, sono troppo impegnati a picchiarsi tra loro, mentre gli ancor più temibili culturisti sono afflitti dall'handicap di poter dedicare all'intorto solo quarantacinque secondi tra una serie e l'altra. Gettatevi dunque senza esitare, miei giovani allievi, in questa nuova sfida: bastano un certificato medico, un asciugamano e un paio di Superga per vedersi schiudere le porte del Paradiso. Non prima, ovviamente, di aver imparato a menadito le tecniche elaborate appositamente per l'ambiente ginnico che vado a presentarvi con la consueta chiarezza. Solita raccomandazione: munitevi di una pomata contro i dolori muscolari, che può tornare utile anche e soprattutto in caso di mancata riuscita dei vostri tentativi di abbordaggio.

Tecnica Schwarzenegger o del finto istruttore
Sistema pressoché infallibile ma ad alto rischio. Consiste nel munirsi di una maglietta con la scritta Trainer e nel prestare assistenza tecnico-didattica alle ragazze neoiscritte, riconoscibili dall'aria spaesata e dalla scheda bianchissima. Particolare saliente di questa tecnica è la possibilità di palpare le prede mostrando loro la corretta esecuzione dell'esercizio: potendo contare inoltre su un rapporto estremamente ravvicinato con la vittima, saprete a priori se alla medesima puzzano le ascelle - o peggio ancora - l'alito. Da evitare: l'applicazione della tecnica se avete il fisico da canocchia. La ragazza mangerebbe subito la foglia mandando a monte il vostro piano e svergognandovi davanti a tutti. Consigliabile: accertarsi che la preda designata non sia la fidanzata di un altro frequentatore della palestra più grosso di voi. Come possiamo vedere nella vignetta, quell'idiota di Massimo Riserbo ha avuto la splendida idea di applicare la tecnica sulla morosa di Ercole detto Terminator, centotrenta chili di pura massa muscolare, che però l'ha presa bene ed ha offerto al cerebroleso una vacanza premio di trenta giorni all'Ospedale Infermi. Consigliabile anche accertarsi che l'istruttore vero sia in pausa caffè, specialmente se dotato di scarso senso dell'umorismo.

Tecnica Harley Davidson
Questa tecnica fa leva sull'efficacissimo richiamo che l'arte del tatuaggio esercita sull'immaginario femminile. Esibite sui vostri muscoli guizzanti un feroce leone, uno scorpione pronto all'attacco, un evocativo guerriero con la spada in pugno e qualche preda, estasiata e intimidita al tempo stesso, si avvicinerà a voi chiedendovi che significato abbia, se fa male, quanto costa eccetera. A questo punto sarà facile spacciarvi per ex ufficiali di marina, o mercenari fuggiti dalla Legione Straniera, o agenti del KGB in missione speciale. Se saprete recitare con perizia il vostro ruolo, la ragazza avrà occhi solo per voi e cadrà tra le vostre braccia come e quando vorrete. Da evitare: la variante Massimo Riserbo, che si è presentato in palestra tappezzato di tatuaggi adesivi trovati nei bubble gum, tra i quali:
- Pietoso logo dei Power Rangers con testa di Tirannosauro.
- Sticker dei Take That completo di scritta "Jason ti amo".
- Pipistrello di Batman senza un'ala causa imperfetta applicazione.
- Marchio dell'Harley Davidson grande come tutta la schiena, vistosamente deteriorato in prossimità delle scapole.
- Riproduzione del Grande Puffo a dimensioni reali (due mele o poco più) vezzosamente disposto di fianco all'ombelico.
- Minitatuaggi di Jenny la tennista, i Cavalieri dello Zodiaco, Memole dolce Memole ed altri lungo tutto lo sviluppo degli avambracci.

Tecnica finlandese o della sauna galeotta
Molte palestre sono dotate anche della sauna, ligneo abitacolo atto a contenere due o, più raramente, tre o quattro persone. La cosa più bella della sauna è che dentro si sta nudi, la cosa brutta è che i turni delle donne sono rigorosamente distinti da quelli degli uomini. Potete aggirare l'ostacolo utilizzando una di queste varianti. Entrate nella sauna subito dopo la preda spacciandovi per tecnico della manutenzione: con ogni probabilità la ragazza non rifiuterà la vostra presenza, ma resistere a una temperatura di settanta gradi con la tuta da idraulico potrebbe rivelarsi estremamente difficoltoso.
Variante: come sopra, ma spacciandovi per medico, incaricato dalla direzione della palestra di misurare la pressione di tutti gli utilizzatori della sauna per motivi di sicurezza: per una donna essere nuda davanti a un dottore è cosa normalissima, quindi avete campo completamente libero. Attenti solo a controllare l'emozione, onde evitare errori madornali come l'applicazione dello sfigmomanometro al ginocchio della vittima o l'auscultazione dei propri battiti cardiaci con lo stetoscopio. La tecnica finlandese può essere adattata con successo anche al solarium: in questo caso sarete favoriti dalla maggior difficoltà che la vittima troverà nel mollarvi un ceffone, qualora veniate smascherati, chiusa nell'apparecchio come una cotoletta in un panino.

Tecnica della spudorata adulazione
Questo sistema è di una semplicità sconcertante, eppure permette di ottenere ottimi risultati con una percentuale bassissima di rischio-ceffone. Basta adocchiare una ragazza, accertarsi che frequenti la palestra per almeno un mesetto per poi avvicinarla ed esclamare stupìti: "E poi c'è chi dice che il body building non funziona! Mai vi sto un simile miglioramento in cosi poco tempo!!!" La vittima, che in quanto donna è sicuramente munita di una massiccia dose di vanità, diventerà rossa e si stringerà nelle spalle, emozionata. A questo punto rincarate la dose con frasi ad effetto tipo "Ha mai pensato di partecipare a un concorso di bellezza?" oppure l'infallibile "Da quando vieni in questa palestra tutti gli uomini lavorano la metà!". Da questo momento in poi la ragazza vi adorerà incondizionatamente, utilizzando il vostro parere come punto di riferimento e chiedendovi consigli per migliorare ulteriormente. Attenzione a non utilizzare questa tecnica con giovani inequivocabilmente fuori forma: benché ugualmente appetibili, capirebbero immediatamente l'inganno scaricandovi senza pietà alcuna.

Tecnica Jane Fonda
Nessuna regola, scritta o meno, vieta agli uomini di praticare la ginnastica aerobica. Orsù, dunque, miei prodi stakanovisti dell'intorto, munitevi di scaldamuscoli, fascia tergisudore e tutina Nadia Fassi con inserti in pizzo, e gettatevi nella frenetica danza! Se avrete l'accortezza di disporvi in ultima fila, potrete godere di uno sconvolgente spettacolo di voluttuose forme femminili che ballonzolano a tempo di musica: senza contare che dopo un po' di settimane (cuore permettendo) diventerete la mascotte di un gruppone di splendide fanciulle, coccolato e vezzeggiato da tutte come un peluche.

È vero, tutto questo vi costerà un po' di fatica, ma non dimenticate mai il sempiterno motto dell'irreparabile seduttore: "Se la fanciulla vuoi irretire, almeno un po' devi soffrire".


Dr. Danny Irreparabili.