Tecniche di seduzione (quinta parte)

Diciamo la verità, miei giovani avvoltoi: conoscete forse un posto che, più della discoteca, sia adatto all'applicazione della nobile arte dell'intorto? Come la palestra, che abbiamo analizzato nella precedente puntata, anche la sala da ballo presenta un target di potenziali prede decisamente appetitoso: centinaia di splendide fanciulle in tiro da gran sera, over 18 come vuole la legge e con una densità da fare invidia a Tokyo (grosso modo una per metro quadro). A questo vanno aggiunti altri input che giocheranno inevitabilmente a vostro favore: la voglia di trasgressione suggerita dall'ambiente, l'euforia derivante dalla musica (e solo da quella, mi raccomando), la possibilità di nascondere i brufoli nel vorticoso tourbillon delle luci. Attenzione però a quest'ultima particolarità, che può rivelarsi un'arma a doppio taglio: una ragazza che in discoteca vi sembra Claudia Schiffer potrebbe rivelarsi, in un auspicabile successivo appuntamento diurno, la sorella minore del Mostro di Loch Ness. Nei casi più gravi può capitare di non riconoscere affatto la giovane concupita la sera prima, con irrimediabile perdita di prestigio e credibilità. Bando comunque alle previsioni pessimistiche, miei affamati rapaci, e sotto con le conquiste notturne: aprite l'armadio, infilatevi i panni migliori e gettatevi senza esitare nella mischia. Voi dovete mettere solo la buona volontà e le trentamila del biglietto: alle tecniche - come al solito - ci pensa il vostro Dottor Danny Irreparabili.

Tecnica Bodyguard
Come avrete certamente notato, in ogni luogo c'è sempre un personaggio maschile che - in virtù del ruolo che ricopre - è in grado di catalizzare le attenzioni muliebri senza muovere un dito: abbiamo così il bagnino in spiaggia, l'istruttore in palestra, il maestro sulle piste da sci e il buttafuori in discoteca. A voi non resta che rimediare un badge con scritto security, un auricolare (quelli dei walkman vanno benissimo) e piazzarvi in un angolo della pista o vicino a un'uscita di sicurezza. Questo già dovrebbe bastare per destare l'interesse di qualche fanciulla; nel caso invece che le prede tardino a notarvi, improvvisate questa simpatica scena: un vostro amico, pagato profumatamente, si fingerà ubriaco e rivolgerà pesanti avances alla ragazza che gli avrete indicato, alitandole in faccia e ruttando senza ritegno. Al momento opportuno interverrete voi, che con decisione afferrerete il figuro trascinandolo verso l'uscita di sicurezza. In seguito tornerete dalla pulzella per verificare le sue condizioni, e se avrete recitato in maniera credibile vi troverete la strada completamente spianata: nessuna donna resiste al guerriero che si batte per difenderla. Se poi la signorina in questione fosse una campionessa di thai boxe, e si prendesse la briga di abbattere il vostro amico con un preciso low kick, allora posso solo consigliarvi di andare a Lourdes a intortare le pellegrine.
Da evitare: l'applicazione della tecnica se siete alti un metro e sessanta e/o pesate cinquanta chili. Sareste poco credibili come security man. Tutt'al più potreste provare la variante mixaggio selvaggio che consiste nel prendere il posto del disc- jockey, personaggio che in quanto a carisma non ha niente da invidiare al buttafuori. Optando per questa tecnica, evitate di mettere sul piatto la techno version di "Finché la barca va" o l'underground club remix di "Mila e Shiro due cuori nella pallavolo". Consigliabile: buttare il badge e l'auricolare, lasciando il finto ubriaco in balìa di se stesso, qualora il buttafuori vero dovesse comparire nella vostra zona.

Tecnica Schumacher
Consiste nell'abbordare la ragazza senza preamboli facendole penzolare davanti agli occhi un portachiavi della Porsche (quindicimila lire completo di catenella), chiedendo poi con piglio deciso: "C'è posto nella tua borsetta per le chiavi della mia macchina?". Qualcuno obietterà che le donne non guardano all'automobile, se ne fregano dei soldi, aborriscono la ricchezza eccetera... Ma provate a fare la stessa cosa col portachiavi della Lada. Consigliabile: preparare una buona scusa quando, nel parcheggio della discoteca, premerete il pulsante del telecomando e un sonoro "Bip" proverrà dal vostro Sulky giallo metallizzato, sotto gli occhi inorriditi della ragazza.

Tecnica Champenois
Preparatevi a un esborso di almeno duecentomila lire e prenotate un tavolo con bottiglia di champagne e spiedini di frutta: dopo aver analizzato la situazione e scelto la preda, avvicinatela dicendo "Gli amici mi hanno bidonato! Gradisci un sorso di questo nettare, per brindare alla mia solitudine e alla tua bellezza?" Dopo essersi fatta ripetere la frase quattro volte (causa musica assordante) la ragazza molto probabilmente accetterà e verrà a sedersi al tavolo, al vostro fianco. Attenzione a non bere troppo, specialmente se dovrete guidare il vostro potente Sulky, e a non rovesciare il cestello addosso alla ragazza per l'emozione: rovinereste un piano pressoché perfetto e subireste una devastante dose di borsettate.

Tecnica Rubik o del cubo magico
Si tratta di fingersi uno dei ballerini del locale, vestendosi in modo stravagante e impossessandosi di un cubo disposto ai lati della pista. Da questa posizione rialzata e privilegiata potrete: A) esibire il vostro fisico atletico e flessuoso; B) adocchiare, tra le ragazze in pista, una particolarmente innamorata del ballo e possibilmente priva di cavaliere. A questo punto non vi resta che invitare la preda a salire sul cubo con voi, con la promessa di presentarla a fine serata al direttore artistico della discoteca. Mentre ballate, mentite spudoratamente dicendo alla vittima che avete lavorato a Ibiza e a Rotterdam, avete fatto un provino per la Rai, siete stati contattati da Don Lurio e Enzo Paolo Turchi è una vostra scoperta. La giovane calerà ogni difesa, lasciandosi andare vieppiù al sensuale gioco della danza: qualche problema potrebbe sorgere dopo tre ore e mezza, quando la ragazza - fresca come una rosa - ripeterà la frase "Ancora una canzone e poi andiamo" per la quarantacinquesima volta, mentre voi alzerete ingloriosamente la canottiera fradicia in segno di resa.

Una fatica non indifferente, è vero, ma i miei giovani Falchi della Notte non dovrebbero mai dimenticare l'incrollabile motto del perfetto seduttore: "Se la ragazza vuoi conquistare, almeno un po' devi sudare".


Dr. Danny Irreparabili.