Nelle puntate precedenti abbiamo esaminato diverse strategie atte a
destare l'interesse della ragazza che si vuole concupire; orbene, se non
siete dei perfetti imbranati e non siete ancora finiti all'ospedale, con
ogni probabilità sarete riusciti a strappare almeno un misero
appuntamento all'amato bene. Attenzione, miei famelici carnivori, a non
sottovalutare l'importanza di un particolare, l'appuntamento, che potrebbe
sembrare secondario, ma che al contrario si rivela il fattore discriminante
tra un raffinato gentiluomo e un volgare pappagallo. Se sarete in grado di
curare tutti i dettagli del primo incontro, avvalendovi come sempre dei miei
preziosi consigli, vi ritroverete poi un percorso tutto in discesa:
checché se ne dica, le donne di oggi sono ancora sensibili alla
galanteria, anche se sono da evitare a priori riti obsoleti come il baciamano.
Se non altro per evitare incidenti come quello occorso all'idiota cosmico
Massimo Riserbo, che nell'omaggiare la Contessina Giada Ruzzanti Bertolucci
ha incastrato saldamente il suo apparecchio correttivo al gigantesco anello
di lapislazzuli della medesima, mandando a monte una serata altrimenti perfetta.
La puntualità prima di tutto
La vecchia scusa del quarto d'ora accademico tenetela per il vostro
commercialista: a un appuntamento con una ragazza si arriva sempre con
qualche minuto di anticipo, a costo di farsi la barba lungo il percorso.
Una delle cose più odiate dalle donne è passeggiare impazienti,
magari su un marciapiede, magari sotto un lampione, magari con il look un
po' provocante delle grandi occasioni: cinque minuti di ritardo e rischiereste
di trovare la vostra bella abbordata da qualche Alfetta di passaggio
o - peggio ancora - coinvolta in una retata della Polizia. Una tecnica
infallibile consiste nel nascondersi con l'auto in una posizione che vi
consenta una buona panoramica del luogo dell'appuntamento, così
da poter fingere di arrivare contemporaneamente alla preda: al momento
dell'incontro le vostre prime parole saranno "Cheri, i nostri orologi
sono sincronizzati come i battiti dei nostri cuori!". Evitate di
rafforzare l'effetto scenico della battuta imitando la voce di Humphrey
Bogart in "Casablanca", e lasciate perdere il bacio a tutto
braccio in stile Gomez Addams.
L'automobile
Che possediate una Bentley o un'Ape non ha la minima importanza:
all'incontro con una donna si va sempre con la macchina pulita. Pulita
anche dentro, beninteso, specialmente se siete avvezzi a coltivare funghi
e tartufi sui tappetini. Fate sparire pupazzi a ventosa, code di castoro,
cornetti e ammenicoli vari; controllate con la massima cura che la vostra
ex non abbia dimenticato rossetti, foto o mutandine in qualche portaoggetti;
assicuratevi che eventuali oggetti equivoci come frustini, manette e
profilattici siano rigorosamente sotto chiave; lasciate a casa le cassette
di barzellette spinte e munitevi di qualche L.P. di Natalie Cole e/o Barry
White: in caso di evoluzione positiva della serata faranno da irresistibile
colonna sonora alle vostre effusioni amorose. Sempre con questa prospettiva
oliate i meccanismi dei ribaltabili e controllate il perfetto funzionamento
di riscaldamento e tendine. Fate il pieno di benzina (la tecnica del carburante
che finisce in un luogo buio e appartato poteva andar bene nella serie Happy
Days) e cambiate L'Arbre Magique: con la raccomandazione di non toglierlo
tutto dalla bustina per evitare fastidiose cefalee.
I fiori
Simbolico omaggio dal fascino antico, il fiore ha tuttora una forte
presa sulla psiche femminile: anzi, proprio perché in disuso,
questa tecnica contribuirà a creare intorno a voi quell'aura di
Principe Azzurro, nobile e un po' retrò, che piace tanto alle
ragazze. Di seguito, alcuni consigli per sfruttare al meglio l'effetto
sorpresa derivante dall'omaggio floreale.
- Accertatevi, presso un'amica comune o meglio ancora il medico condotto,
che la vostra preda non sia allergica ai pollini.
- Se la giovane, con aria sognante, esclama: "Che belli! Nessuno mi
aveva mai regalato dei fiori!" evitate di rispondere: "Sai,
almeno in questo volevo essere il primo!"
- Non presentatevi con un Ficus da appartamento, né col bouquet
da sposa di vostra cugina, né con dei crisantemi: una composizione
di Iris, Gerbere e Tulipani va benissimo, cosi come la Rosa rossa ha sempre
un torbido, sensuale fascino. Nel caso optaste per le rose, non cimentatevi
in esibizioni alla Rodolfo Valentino con tanto di fiore in bocca: almeno
non prima di averlo privato delle spine.
La cura della persona
Mi sembra quasi stupido suggerire di fare il bagno e cambiarsi la
biancheria, ma ho notato come molti dei miei rapaci allievi siano ancora
legati al mito del maschio selvaggio di medievale memoria; forse alcune
donne potranno anche gradire l'afrore del guerriero reduce dalla battaglia,
ma per stare dalla parte del sicuro è meglio sostituire le proprie
secrezioni corporee con qualche goccia di profumo. Importante anche essere
perfettamente rasati, e all'uopo consiglio di evitare la virile operazione
dopo aver sbafato una porzione tripla di peperonata coi ciccioli: meglio
un filo di barba che la faccia coperta di cerotti. Il vestito deve essere
fresco di stiratura, la camicia deve avere un colletto inappuntabile: per
quanto riguarda la cravatta, fate in modo che non arrivi al cavallo, né
alla bocca dello stomaco, e che non rechi disegni idioti. Se dopo tanto sfoggio
di perfezione vi infilate i calzini bianchi, o i camperos, o gli anfibi, mi
vedo costretto a rimandarvi a settembre: solo calze lunghe in filo di Scozia,
abbinate a scarpe inglesi dalla foggia più che classica, lucidate
in maniera certosina.
Una variante: l'appuntamento al buio
Trattasi di un particolare tipo di appuntamento nel quale voi siete chiamati
a intrattenere l'amica del cuore della ragazza che interessa al vostro amico.
A meno che quest'ultimo non vi abbia salvato la vita almeno una volta,
cercate di sottrarvi alla trappola dell'appuntamento al buio: dopo avervi
illuso con affermazioni come: "È simpatica, alla mano, ci si
parla bene, è bionda e con gli occhi azzurri, insomma è...
un tipo" il vile vi presenterà una balena, bionda sì
e magari anche con gli occhi azzurri, ma antipatica come un virus e con
le ascelle al metano, piena di brufoli e vestita come un divano.
Dr. Danny Irreparabili.