Sono finiti i tempi di Casanova e Don Giovanni, quando era solo ed
esclusivamente l'uomo ad imbracciare le armi della seduzione per andare
a caccia di giovani donzelle: oggi è sempre più spesso la
donna a farsi carico del fatale primo passo, libera com'è dal
fardello di freni moralistici - o presunti tali - che l'hanno oppressa
fino a non molti anni or sono. Chissà perché, un bravo
seduttore è sempre stato un eroe dell'immaginario collettivo,
al contrario della donna seduttrice che come minimo si beccava l'appellativo
di mantide, quando non veniva etichettata come "una di quelle".
Va detto, a onor del vero, che una ragazza - una volta individuata e
abbordata la preda - ha una possibilità di riuscita infinitamente
superiore a quella che potrebbe avere un uomo; nessun maschio sessualmente
attivo sa resistere al richiamo di una donna, specie se carina.
Sotto il vestito... cosa?
E per rendersi carina una rappresentante del gentil sesso non ha che
l'imbarazzo della scelta: un salto dal parrucchiere, una capatina
dall'estetista, il profumo per la donna che non deve chiedere mai,
vestitini e biancheria intima ad hoc, dieci centimetri di tacco,
fondotinta, rossetto e rimmel, e il gioco è fatto. Gli
inconvenienti possono sorgere, semmai, al momento di spogliare
la ragazza, che privata di tutti i suddetti accessori, struccata
e magari con un piccolo problema di sudorazione ascellare, potrebbe
rivelarsi appetibile come la nonna di Sandra Milo. Oltretutto,
negli ultimi tempi, abbiamo dovuto constatare con dolore il successo
di due gadgets assai richiesti dal gentil sesso ma pericolosissimi
per la psiche di noi uomini: il reggiseno Wonderbra e il collant
Brazil Effect. Il primo, infernale struttura di cavi di acciaio,
controventature e tiranti, è in grado di trasformare un'asse
da stiro nella sosia di Dolly Parton, ma può rivelarsi fatale
al momento in cui viene tolto: prima tramortendo il malcapitato partner
con una precisa vergata al pomo d'Adamo, in seguito rivelando una
dotazione mammellare paragonabile all'elettrocardiogramma di un cadavere.
Attenzione anche alla calza col trucco, che se usata per alzare un
sedere troppo prosperoso potrebbe trasformare la malcapitata in un
cammello a due zampe o - nei casi estremi - nella versione femminile
del Gobbo di Notre Dame.
Il merlo maschio
Per avere successo con gli uomini è necessario innanzitutto dare
ai suddetti l'illusione di essere dei conquistatori: insistere con
atteggiamenti provocanti o ammiccamenti volgari può essere
controproducente, oltre che non molto edificante agli occhi altrui.
Siate sexy, ma senza esagerazioni, lanciate messaggi con lo sguardo,
lasciate biglietti sibillini, sorridete enigmatiche: insomma, fate in
modo che il vostro amato vi noti, creando al contempo intorno a voi
quell'alone elegante da "femme fatale" che fa breccia senza
difficoltà nel cuore di qualsiasi uomo. Se tutto questo non
dovesse funzionare, e dando per scontato che lui non sia gay, dovete
armarvi di pazienza e tentare la...
...Tecnica pit stop
Adattamento al femminile di una tecnica già esaminata nella
puntata precedente, richiede vari appostamenti per studiare l'itinerario
e gli orari del vostro Adone. Una volta individuato un posto adatto lungo
il percorso parcheggiate l'automobile, aprite il cofano e cominciate ad
armeggiare nel motore avendo cura di sporcarvi fino alle orecchie. Al
passaggio del vostro eroe fate un cenno e lui non potrà non fermarsi:
risolto il problema dell'approccio, e a meno che non siate imbranate croniche,
il resto verrà da sé. Una raccomandazione: se possedete una 126
o un Maggiolino ricordatevi di aprire il cofano dietro, altrimenti il vostro
lui si accorgerà subito che si tratta di un bluff.
Tecnica Viavà
Fate in modo di incontrare "casualmente" l'oggetto dei vostri
desideri in un locale pubblico, passategli accanto con un bel bicchierone
di Bloody Mary e fingendo di essere stata urtata rovesciate il tutto sulla
giacca della vittima designata. Ora non resta che invitarlo a casa vostra
per rimediare al danno cagionato, sempre che lui non vi strangoli prima
per aver rovinato il capo più bello del suo guardaroba.
Tecnica Fratelli Lumiére
Dovete entrare in un cinema a ruota dell'amato bene, fate in modo di sedervi
accanto a lui e, approfittando del buio e di una scena raccapricciante,
stringete il suo braccio muscoloso e guardatelo con gli occhi languidi
del cucciolo in cerca di protezione. Lui non saprà sottrarsi
all'innato istinto, ricambierà il vostro abbraccio e probabilmente
vi porterà fuori dal cinema prima della fine del film. Inutile
sottolineare che il medesimo dovrà essere un bell'horror, o almeno
un thriller: la tecnica Lumiére non funziona né con "Vacanze
di Natale", né con "L'aereo più pazzo del mondo".
Tecnica infallibile
Telefonare alla redazione di Chiamami Città e chiedere di Danny Irreparabili.
Dr. Danny Irreparabili.