Ringraziando il cielo, una compagnia non è formata esclusivamente
da sparaballe, sapientoni, pettegole e fanatiche macrobiotiche: per la
gioia dei nostri occhi, e di altre parti del corpo che vi lascio immaginare,
esiste anche la protagonista della puntata odierna. Si tratta della splendida
bellona (Bonazza Arrapantis), esemplare ben riuscito di femmina umana capace
di scatenare nei giovani maschi della specie il caratteristico "fischio
da richiamo", seguito da apprezzamenti più o meno volgari sulle
caratteristiche fisiche della suddetta. La Bonazza Arrapantis è alta,
ben modellata, priva di cellulite e peli superflui, ha i lineamenti dolci e
regolari, un bel sedere alto e sodo che si accompagna perfettamente al seno,
grosso e sostenuto al tempo stesso. Nel sessantotto per cento dei casi
è bionda - peculiarità che esercita una forte attrazione
sull'immaginario maschile - ed è dotata di una voce suadente e
femminile. Vista così la Bonazza potrebbe sembrare un esemplare
di perfezione, ma il vostro Dottor Irreparabili, maestro nello svelare
i lati oscuri di chicchessia, vi dimostrerà che non è tutto
oro ciò che luccica. Ovvero, la perfezione non è di questo
mondo e - se volete un altro luogo comune - non bisogna mai fidarsi
delle apparenze.
Supponiamo che siate un ragazzo normalissimo e facciate parte come tutti,
di una compagnia: ecco, potete anche scordarvi di riuscire a ingraziarvi
la bellona. Questa, per una serie di motivi solo a lei conosciuti, evita
accuratamente qualsiasi legame amoroso con i componenti della sua compagnia.
Sostiene a spada tratta l'esistenza del Principe Azzurro, del fante di cuori
e della briscola di denari, e rifiuterà in modo sistematico la vostra
corte, come quella dei vostri amici. Finché, un giorno, sparirà
dalla vostra vista. Saprete da voci sicure che si è innamorata di
qualche ballerino di qualche locale Vip, o di un fotomodello, oppure ancora
del sosia di Raz De Gan. La Arrapantis, non preoccupatevi, farà
ritorno all'ovile dopo un mese al massimo, maltrattata e mollata dal bellone
al pari di tante altre sue simili: poi verrà da voi, che pure l'avreste
trattata come una principessa, e fra un pianto e l'altro vi ricorderà
che "Tanto gli uomini sono tutti uguali!".
Volete mettere il fascino ruspante di una bella ragazzotta romagnola,
magari un po' rotondetta e con qualche brufolo, con l'asettica perfezione
della bellona, che se solo si riuscisse a spogliarla le si troverebbe il
marchio NASA sotto una tetta? Non vorrete mica paragonare la simpatia di
una ragazza che vi racconta le barzellette porno in dialetto santarcangiolese,
col piglio compassato di una Bonazza che non ride mai per non guastare il
trucco? C'è forse confronto fra la genuina allegria di una giovane
che pasteggia a tagliatelle e trebbiano e la tristezza dell'Arrapantis che
per mantenere le proprie forme perfette si deve fare le pere di Slim Fast?
Se avete dei dubbi ve lo dico io: non c'è paragone, anche perché
le ragazze carine hanno il brutto vizio di lamentarsi sempre. Non so se lo
fanno per ricevere più complimenti di quelli che già vengono
loro tributati, ma sostengono sempre - con voce civettuola - di essere
ingrassate, di aver scoperto una rughettina che prima non c'era, di avere
il seno piccolo, di avere un brufolino sotto il mento e via discorrendo.
Due consigli per tutti i fans irreparabili: quando sentirete la bellona
della vostra compagnia lamentarsi come detto, invece di consolarla rincarate
la dose, dicendole che non solo è ingrassata ma le puzzano anche
le ascelle. E se si dispera per le dimensioni del seno, rispondete pure:
"Quello va anche troppo bene: è il cervello che non si
può siliconare!".
Non credete che essere il fidanzato ufficiale di una Bonazza Arrapantis
sia un'esperienza esaltante: avrete sempre addosso gli occhi lussuriosi
di chiunque, sarete soprannominato, a scelta, Alce Veloce o Cervo di
Montagna, e dovrete passare notti insonni ogni volta che la nostra bella
va a un addio al Nubilato. Come se non bastasse, scoprirete quanto sia
triste recarsi in discoteca con una bellona sottobraccio: costei ha un
sacco di amici (che notoriamente la apprezzano per la sua preparazione
su Proust e Oscar Wilde) e dovrete pertanto sorbirvi, al ritmo di uno al
minuto, il penoso rito dei tre bacini. Probabilmente un amico ballerino
la farà salire sul cubo e la palperà ovunque, l'amico barista
la porterà in cambusa per farle assaggiare un nuovo drink e l'amico
buttafuori vi stringerà la mano fratturandovi quattro falangi. Dopo
queste felici esperienze, evitate di salutare vostra cugina anche solo
con un cenno della mano, altrimenti la bellona - che ha il coraggio di
essere assai gelosa - vi borsetterà gridando: "Chi è
quella baldracca?".
Difetto imperdonabile, nelle persone troppo belle, è quello di
trascurare la cura della propria mente per dedicarsi in toto al proprio
aspetto fisico: ne ha ben donde la Bonazza Arrapantis, che dopo aver
trascorso la giornata tra parrucchiera, estetista, sauna, solarium,
aerobica e fitness ha veramente poco tempo e pochissima voglia di nutrire
il proprio cervello. Per lei leggere un libro vuol dire sfogliare l'elenco
del telefono, giornale è sinonimo di Novella 2000 e la televisione
serve solo per invidiare le tettone di Baywatch.
Attenzione, miei cari avvoltoi, perché sotto le suadenti forme
di una presunta bellona si può celare una subdola trappola: sto
parlando della sottospecie Bonazza Vulgaris, incrocio tra donna e
camaleonte, che sfruttando al meglio le armi dell'estetica può
ingannare anche il più smaliziato dei playboy. Carezzandole i
capelli scoprirete che sono unti e pieni di forfora, vi renderete conto
con disgusto che sotto due dita di fondotinta c'è una coltivazione
di brufoli e che gli splendidi occhi azzurri che vi hanno fatto innamorare
devono ringraziare i progressi della contattologia. Una volta slacciato
il Wonderbra (sempre che siate sopravvissuti all'alito) crolleranno a
terra due seni informi, e ugual sorte subiranno i glutei non più
confortati dai collant Brazil Effect. E state lontani dai piedi, secondi
per pericolosità solo al gas nervino. A questo punto piantate tutto,
correte a Corpolò a cercarvi una topolina tutto pepe, portatela in
una taverna e fate mattina a bere vino e cantare, tra una piada
e un piatto di ciccioli.
Dr. Danny Irreparabili.