La compagnia (ottava parte) - La bellona

Ringraziando il cielo, una compagnia non è formata esclusivamente da sparaballe, sapientoni, pettegole e fanatiche macrobiotiche: per la gioia dei nostri occhi, e di altre parti del corpo che vi lascio immaginare, esiste anche la protagonista della puntata odierna. Si tratta della splendida bellona (Bonazza Arrapantis), esemplare ben riuscito di femmina umana capace di scatenare nei giovani maschi della specie il caratteristico "fischio da richiamo", seguito da apprezzamenti più o meno volgari sulle caratteristiche fisiche della suddetta. La Bonazza Arrapantis è alta, ben modellata, priva di cellulite e peli superflui, ha i lineamenti dolci e regolari, un bel sedere alto e sodo che si accompagna perfettamente al seno, grosso e sostenuto al tempo stesso. Nel sessantotto per cento dei casi è bionda - peculiarità che esercita una forte attrazione sull'immaginario maschile - ed è dotata di una voce suadente e femminile. Vista così la Bonazza potrebbe sembrare un esemplare di perfezione, ma il vostro Dottor Irreparabili, maestro nello svelare i lati oscuri di chicchessia, vi dimostrerà che non è tutto oro ciò che luccica. Ovvero, la perfezione non è di questo mondo e - se volete un altro luogo comune - non bisogna mai fidarsi delle apparenze.

Supponiamo che siate un ragazzo normalissimo e facciate parte come tutti, di una compagnia: ecco, potete anche scordarvi di riuscire a ingraziarvi la bellona. Questa, per una serie di motivi solo a lei conosciuti, evita accuratamente qualsiasi legame amoroso con i componenti della sua compagnia. Sostiene a spada tratta l'esistenza del Principe Azzurro, del fante di cuori e della briscola di denari, e rifiuterà in modo sistematico la vostra corte, come quella dei vostri amici. Finché, un giorno, sparirà dalla vostra vista. Saprete da voci sicure che si è innamorata di qualche ballerino di qualche locale Vip, o di un fotomodello, oppure ancora del sosia di Raz De Gan. La Arrapantis, non preoccupatevi, farà ritorno all'ovile dopo un mese al massimo, maltrattata e mollata dal bellone al pari di tante altre sue simili: poi verrà da voi, che pure l'avreste trattata come una principessa, e fra un pianto e l'altro vi ricorderà che "Tanto gli uomini sono tutti uguali!".

Volete mettere il fascino ruspante di una bella ragazzotta romagnola, magari un po' rotondetta e con qualche brufolo, con l'asettica perfezione della bellona, che se solo si riuscisse a spogliarla le si troverebbe il marchio NASA sotto una tetta? Non vorrete mica paragonare la simpatia di una ragazza che vi racconta le barzellette porno in dialetto santarcangiolese, col piglio compassato di una Bonazza che non ride mai per non guastare il trucco? C'è forse confronto fra la genuina allegria di una giovane che pasteggia a tagliatelle e trebbiano e la tristezza dell'Arrapantis che per mantenere le proprie forme perfette si deve fare le pere di Slim Fast? Se avete dei dubbi ve lo dico io: non c'è paragone, anche perché le ragazze carine hanno il brutto vizio di lamentarsi sempre. Non so se lo fanno per ricevere più complimenti di quelli che già vengono loro tributati, ma sostengono sempre - con voce civettuola - di essere ingrassate, di aver scoperto una rughettina che prima non c'era, di avere il seno piccolo, di avere un brufolino sotto il mento e via discorrendo. Due consigli per tutti i fans irreparabili: quando sentirete la bellona della vostra compagnia lamentarsi come detto, invece di consolarla rincarate la dose, dicendole che non solo è ingrassata ma le puzzano anche le ascelle. E se si dispera per le dimensioni del seno, rispondete pure: "Quello va anche troppo bene: è il cervello che non si può siliconare!".

Non credete che essere il fidanzato ufficiale di una Bonazza Arrapantis sia un'esperienza esaltante: avrete sempre addosso gli occhi lussuriosi di chiunque, sarete soprannominato, a scelta, Alce Veloce o Cervo di Montagna, e dovrete passare notti insonni ogni volta che la nostra bella va a un addio al Nubilato. Come se non bastasse, scoprirete quanto sia triste recarsi in discoteca con una bellona sottobraccio: costei ha un sacco di amici (che notoriamente la apprezzano per la sua preparazione su Proust e Oscar Wilde) e dovrete pertanto sorbirvi, al ritmo di uno al minuto, il penoso rito dei tre bacini. Probabilmente un amico ballerino la farà salire sul cubo e la palperà ovunque, l'amico barista la porterà in cambusa per farle assaggiare un nuovo drink e l'amico buttafuori vi stringerà la mano fratturandovi quattro falangi. Dopo queste felici esperienze, evitate di salutare vostra cugina anche solo con un cenno della mano, altrimenti la bellona - che ha il coraggio di essere assai gelosa - vi borsetterà gridando: "Chi è quella baldracca?".

Difetto imperdonabile, nelle persone troppo belle, è quello di trascurare la cura della propria mente per dedicarsi in toto al proprio aspetto fisico: ne ha ben donde la Bonazza Arrapantis, che dopo aver trascorso la giornata tra parrucchiera, estetista, sauna, solarium, aerobica e fitness ha veramente poco tempo e pochissima voglia di nutrire il proprio cervello. Per lei leggere un libro vuol dire sfogliare l'elenco del telefono, giornale è sinonimo di Novella 2000 e la televisione serve solo per invidiare le tettone di Baywatch.

Attenzione, miei cari avvoltoi, perché sotto le suadenti forme di una presunta bellona si può celare una subdola trappola: sto parlando della sottospecie Bonazza Vulgaris, incrocio tra donna e camaleonte, che sfruttando al meglio le armi dell'estetica può ingannare anche il più smaliziato dei playboy. Carezzandole i capelli scoprirete che sono unti e pieni di forfora, vi renderete conto con disgusto che sotto due dita di fondotinta c'è una coltivazione di brufoli e che gli splendidi occhi azzurri che vi hanno fatto innamorare devono ringraziare i progressi della contattologia. Una volta slacciato il Wonderbra (sempre che siate sopravvissuti all'alito) crolleranno a terra due seni informi, e ugual sorte subiranno i glutei non più confortati dai collant Brazil Effect. E state lontani dai piedi, secondi per pericolosità solo al gas nervino. A questo punto piantate tutto, correte a Corpolò a cercarvi una topolina tutto pepe, portatela in una taverna e fate mattina a bere vino e cantare, tra una piada e un piatto di ciccioli.


Dr. Danny Irreparabili.