Come eravamo (ottava parte) - Il motociclista

E questo, ahimè, è stato il canto del cigno di Danny Irreparabili. Un periodo di sfiga inaudita mi costrinse a lasciare a metà persino il disegno che vedete sopra: tuttora lo conservo così, con molti pezzi abbozzati a matita, forse con l'intenzione di convincere me stesso che Danny Irreparabili non è morto, ma sospeso in un limbo dal quale, sfortuna permettendo, potrebbe un giorno risorgere.

Riguardando oggi i miei disegni e rileggendo i miei scritti trattengo a stento alternativamente le risa e le lacrime: le risa perché, al di là di molte ingenuità e qualche strafalcione, spesso c'era veramente da sbellicarsi. Le lacrime... ve lo confesso senza vergogna e senza modestia, ma credo fermamente che ciò che ho prodotto avrebbe meritato di più; certo, Chiamami Città mi ha appoggiato e assistito in tutti questi anni, concedendomi grande spazio e grandissima libertà di azione, e a livello locale cominciavo ad essere abbastanza conosciuto, ma il vero salto di qualità non sono mai riuscito a farlo.

Ho visto vignettisti mediocri elevati al Gotha dell'umorismo, ho visto comici e scrittori farsi largo a suon di volgarità e cinismo gratuito; forse io non ho mai conosciuto il giusto mecenate, o semplicemente non ho trovato quella voglia di arrivare e quella determinazione che spesso permette di ottenere risultati superiori all'oggettiva qualità del proprio lavoro.

Ho cercato di far ridere la gente di se stessa, scovando i tic e le maníe delle quali siamo tutti - consapevolmente o no - vittime. Sono stato spesso attaccato da persone prive di senso dell'umorismo che rifiutavano di essere etichettate, senza sapere che il vero Ruphus Vulgaris, Homo Enervit, Homo Marchigianus (per metà) ero io stesso. Ho ricevuto qualche piccolo elogio, ho avuto la soddisfazione di pubblicare un libro, ma la fortuna - quella vera - mi è sempre stata a distanza di sicurezza.

Mi sembrava uno spreco abbandonare il mio lavoro alla polvere, così ho approfittato di quello straordinario mezzo di comunicazione che è il Web per donare qualche attimo di divertimento a chi avrà la pazienza di leggere le mie righe. La mia fatica non mi ha portato denaro, né fama, né successo. Ma sarei l'uomo più felice del mondo se anche una sola, piccola E-mail mi dicesse: "Danny, oggi sei riuscito a strapparmi un sorriso".


Dr. Danny Irreparabili.