Storia del sito
Nella seconda metà del 2002 decisi di realizzare il sito Danny Design.
Avevo due esigenze primarie: innanzitutto volevo raccogliere in modo ordinato
e definitivo tutti gli articoli e i disegni realizzati nel decennio
precedente con lo pseudonimo Danny Irreparabili; in secondo luogo desideravo
realizzare un portfolio virtuale che sostituisse la vecchia cartellina
in pelle marrone che mi accompagnava da anni nei miei colloqui di lavoro.
Avevo già realizzato alcuni siti, e mi sentivo pronto per affrontare
l'impresa: dopo aver analizzato diverse soluzioni per la struttura, decisi
di utilizzare i Frames, perché sapevo che le pagine sarebbero state
centinaia e un menu di navigazione fisso mi avrebbe aiutato non poco.
Un'altra opzione possibile era quella dell'interfaccia a console, con
una struttura fissa non scrollabile e i contenuti inseriti in un Iframe;
abbandonai subito questa soluzione, ma l'aspetto estetico mi sembrava
accattivante e lo conservai per la sola Home Page. Nell'immagine in alto
è visibile l'ultimo sviluppo, relativo alla release 3.
Con la release 4 ho dovuto cestinare la mia amata Home Page: per quanto mi
piacesse ancora molto, la mancanza di testi non ne permetteva un'adeguata
indicizzazione da parte dei motori di ricerca, che come sappiamo danno un grande
peso ai contenuti effettivi delle pagine.
Release Beta
Dopo centinaia di ore di lavoro, la maggior parte delle quali dedicate alla
scansione delle vignette di Danny Irreparabili e alla riscrittura di tutti
i relativi testi, il sito fece il suo esordio sul web nei primi giorni del 2003.
La prima versione lasciava un po' a desiderare dal punto di vista tecnico:
niente CSS, poco Javascript e una discreta quantità di codice inutile
generato da FrontPage. Erano comunque già presenti quasi tutte le
sezioni oggi visibili, compresa l'area Risorse.
Release 1
La prima serie di interventi riguardò la soluzione del grande
problema dei Frames: le singole pagine, richiamate da un motore di ricerca
o da un qualsiasi link esterno, si aprivano orfane, ovvero prive delle
barre di navigazione laterale e superiore. Aggiunsi quindi una routine
Javascript che, intercettando il tentativo di apertura della pagina,
ricostruiva al volo il Frameset intorno ad essa. Devo dire che, a dispetto
della cattiva reputazione dei Frames, dopo questo intervento non ho più
avuto problemi di nessun tipo, né di visualizzazione, né
di indicizzazione.
Release 2
Facendo esperienza nel campo del Web Design cominciai poi ad essere
insoddisfatto della qualità del codice HTML: se agli esordi lasciavo
fare tutto a FrontPage, col tempo mi resi conto di quanto fosse più
divertente e produttivo scrivere il codice manualmente, con semplici
applicazioni come Notepad e Wordpad. Accantonai i programmi visuali
e cominciai a ripulire le mie pagine, rimuovendo sistematicamente
centinaia di righe di codice superfluo e ottimizzando il tutto con
l'introduzione dei CSS e dei JS esterni. Un lavoro enorme, che però
mi permise di avere un sito molto più semplice da gestire e modificare.
In questa versione intervenni anche sulla suddivisione delle sezioni,
creando una nuova area dedicata ai Links, prima classificati come
amici nella macrosezione Chi sono, e alle News, prima del tutto assenti.
Release 3
Fatto il lavoro grosso con la versione 2, si trattava ora di passare
ai ritocchi di fino; dopo avere preso dimestichezza con Flash inserii
un logo animato in alto a sinistra, e un'altra animazione
in Home Page per attirare l'attenzione sull'area Danny Irreparabili,
vero fulcro e anima del sito. Ripassai in seguito tutte le pagine per
eliminare i caratteri accentati, le virgolette e i caratteri speciali,
sostituendoli con le rispettive entità. Ottimizzai inoltre la
gestione delle finestre Popup, affidandone l'esecuzione a un JS comune.
Release 4
Dopo un periodo di relativa stabilità tecnica, il sito cominciò
a non soddisfarmi più dal punto di vista estetico: quando mi capitava
di vederlo su monitor ad alta risoluzione (1280 x 1024 o, peggio ancora,
1600 x 1200) restavo deluso da come si presentava, appoggiato com'era al
lato sinistro del browser e con una risoluzione ottimale ormai obsoleta.
Era il momento di mandare i Frames in pensione, di adottare un'impaginazione
centrata e di incrementare la risoluzione standard a 1024 pixel.
Volevo però mantenere la grande comodità dei Frames, ovvero
la possibilità di modificare i menu senza dover intervenire in tutte
le pagine; per ottenere questo le alternative erano almeno quattro:
1) Ricostruire tutto il sito in PHP e utilizzare gli Includes.
2) Inserire le parti comuni in Iframes.
3) Creare una struttura fissa con i contenuti in un Iframe.
4) Compilare le parti comuni in un file JS esterno.
Alla fine optai per quest'ultima soluzione, che reputo tuttora estremamente
pratica ed elegante; con una serie di espressioni condizionali
if/else
riuscii anche a centrare un obiettivo che inseguivo da tempo, ovvero mostrare accesi
i links relativi alla pagina, sia il pulsante di macrosezione nella pulsantiera di
sinistra che il collegamento testuale di sottosezione nella testata.
Presi lo spunto per questa soluzione tecnica analizzando uno dei sistemi
necessari per aggirare il fastidioso bug introdotto da Explorer nel 2006,
che faceva comparire un tratteggio intorno ai filmati Flash con il messaggio
"Fare clic per attivare il controllo e utilizzarlo".
Uno dei fix (non l'unico) consisteva nello spostare tutto il codice
object/embed del filmato in un JS esterno, preceduto da una istanza
document.write e richiamato in seguito nell'html della pagina.
Il sistema funzionava alla perfezione, per quanto un po' laborioso,
e provai ad applicarlo anche ad altre porzioni della pagina.
Con lo stesso criterio inserii anche un Footer comune, che prima non c'era,
la barra di navigazione delle pagine comprese nella sezione Danny Irreparabili
e il sommario della stessa sezione. Un altro vantaggio derivante da questa
nuova struttura era la possibilità di utilizzare per intero la
colonna sinistra: avrei potuto farlo anche prima, quando la colonna era
contenuta in un Frame, ma la barra di scorrimento non mi piaceva affatto
e preferii lasciare visibili solo i pulsanti di navigazione.
Release 5
Nel 2017, la svolta: non era più pensabile, per un web designer,
presentare un sito personale non responsive. Così ho riprogettato
la struttura da zero, ricostruendo tutte le meccaniche di navigazione
e le logiche dell'interfaccia utente, e ricorrendo ampiamente
all'apporto di jQuery. Ho eliminato il poco Flash superstite,
ho ampliato il footer ed ho aggiunto il breadcrumb, che in un
sito di oltre duecento pagine è a dir poco indispensabile.
Ho approfittato della rivoluzione per meccanizzare ancora più
profondamente la gestione esterna di menu, sottomenu e paginazioni,
e per validare il tutto in HTML5 e CSS3. Voglio sottolineare che
questo sito è frutto di un progetto autonomo, completamente
sviluppato da me, e non si appoggia in alcun modo a CMS o
templates preconfezionati; per la sua realizzazione non ho
utilizzato editor visuali, ma solo ed esclusivamente il
programma testuale Notepad++
Ti sarò grato se vorrai segnalarmi errori o malfunzionamenti del sito.
Inviami una mail indicando
il problema, e provvederò al più presto alla correzione.
Se vuoi, scrivimi anche solo per dirmi cosa ne pensi del sito Danny Design,
del suo aspetto estetico e delle soluzioni tecniche adottate.